Food & Drink

Pizz ‘a street: la nuova pizzeria di Luciano Sorbillo
25 aprile 2018
Luciano Sorbillo, esponente della terza generazione della famosa famiglia di piazzaioli, raddoppia e apre la sua seconda pizzeria nel cuore del Vomero, esattamente a Via Merliani 51.
La storia inizia quando Luigi, il nonno di Luciano, a 17 anni trovò lavoro in una pizzeria del Carmine e nel 1935 decise di aprirne una sua in Via dei Tribunali 35. Dopo qualche tempo si sposò con Carolina e nacquero 21 figli, ognuno dei quali doveva imparare l’arte della pizza. Luciano non aveva intenzione di diventare pizzaiolo (e infatti fino a qualche tempo fa il suo lavoro è stato un altro), ma andava ugualmente da Zia Esterina, che gli insegnò a fare le pizze fritte.
Dopo l’apertura del primo “Pizz a’ Street” in vico Acitillo, avvenuta nel settembre 2016, Luciano ha da poco aperto un altro locale in piena area pedonale vomerese. Il suo marchio “Pizz a’ Street” ha lo scopo di rievocare le origini della pizza di strada, servita in piccoli ambienti e senza tanti fronzoli. Luciano, infatti, durante la serata ricorda sua zia che diceva ai clienti di aspettare un pochino, in modo da poterli far sedere “stritt stritt”. Da qui il nome della sua pizzeria.
Spaccanapolionline ha avuto il piacere di partecipare alla presentazione del menù della pizzeria alla stampa. Luciano Sorbillo ha puntato sulla tradizione, ma anche sull’innovazione con un impasto leggero e materie prime selezionate.
L’antipasto, che prevedeva il crocchè, la mozzarella in carrozza e la montanara, era davvero buono, fritti asciutti e cotti in modo perfetto.
Le tre pizze proposte sono la Carolina, con provola, fiori di zucca, pecorino e pepe nero, la Merliani 51 con pancetta, fave, fiordilatte e granella di mandorle e la Margherita Dop con pomodoro e mozzarella di bufala. L’impasto era ottimo e leggero. Soprattutto la Merliani 51 ha conquistato il cuore di tutti, un omaggio di Luciano al Regno delle Due Sicilie. Ed infatti quello che colpisce è il sapore delle mandorle, utilizzate come base della pizza.
In abbinamento all’antipasto e alle pizze sono state servite le birre del birrificio San Biagio: Verbum-Weizen, Gaudens-Pils e Monasta. Per finire in dolcezza le montanare con cioccolato fondente, menta fritta e granella di pistacchio. Un tripudio di colori e sapori, che hanno reso speciale la cena.